Ivass: le gestioni separate rendono meno
di Andrea Biolo | pubblicato il 17 agosto 2022
Il rendimento medio delle gestioni separate vita tra il 2017 e il 2021 è diminuito dal 3,1% al 2,5% e quello retrocesso agli assicurati si è ridotto dal 2,0% all’1,4% mentre il rendimento trattenuto dalle imprese assicuratrici è pressoché invariato.
Il rendimento medio delle gestioni separate vita tra il 2017 e il 2021 è diminuito dal 3,1% al 2,5% e quello retrocesso agli assicurati si è ridotto dal 2,0% all’1,4% mentre il rendimento trattenuto dalle imprese assicuratrici è invece rimasto pressoché invariato all’1,1%, come segnalato ieri dall’Ivass nel bollettino sull’andamento delle Gestioni separate connesse alle polizze vita rivalutabili di ramo I e ramo V.
Rendimenti più bassi pertanto, ma solo per i clienti. Come sottolineato questa mattina anche da Il Sole 24 Ore.
Risultano inoltre in calo gli investimenti in titoli di Stato italiani: dal 48% al 40%. “A fronte di incrementi delle quote di titoli esteri e degli strumenti Oicr” segnala lo stesso bollettino dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni.
Il numero delle Gestioni separate in euro si è ridotto da 289 a 270, quello delle gestioni in valuta estera è rimasto stabile a 14.
Gli attivi, pari a 591,5 miliardi di euro, sono cresciuti del 18%, a fronte di riserve tecniche per 574,5 miliardi.